Con questo veloce articolo vorrei toccare un’argomento a mio parere a volte sottovalutato:
I piccoli accessori che ormai abbiamo disponibili nei vari cataloghi delle varie aziende che aiutano i nostri Rig a lavorare meglio.

Partiamo dal presupposto che la meccanica di un Rig è una cosa semplice, sicuramente è alla portata di tutti e non bisogna certo avere una laurea per costruire un terminale che cattura una carpa.

Detto questo, pero’ bisogna dare atto che rispetto a 5 o 6 anni fa i Rig sono in continua evoluzione perché le aziende hanno messo a disposizione tantissimi accessori per migliorare la realizzazione dei nostri terminali, accessori che a mio parere aiutano soprattutto la meccanica, rendendo la rotazione naturale e efficace.

La rotazione è sicuramente il momento principale, perché se il Rig è costruito bene a livello meccanico deve reagire subito imprimendo all’amo una perfetta rotazione, quindi la buona realizzazione del Rig stesso equivale sicuramente a piu’ pesci catturati rispetto a pesci persi o a mancate abboccate.

Prima d’ andare nel dettaglio nel descriverVi questi piccoli accessori dobbiamo fare una giusta premessa, vero è che questi accessori ci aiutano molto e ci semplificano la vita molte volte ma vero anche che nella costruzione dei nostri terminali dobbiamo sempre considerare diverse variabili, la dimensione dell’esca, è importante, perché mentre in alcuni posti il nostro terminale funzionerà con esche di dimensione standard, in altri posti dove dovremmo utilizzare piccole esche sarà inevitabile utilizzare una presentazione piu’ piccola e delicata.

Per esempio se nel lago la maggior parte dei pescatori ha abituato i pesci a nutrirsi con piccoli elementi come per esempio boilies di piccole dimensioni (14mm o minori) o piccole particles o larve, il pesce sarà esclusivamente focalizzato su questi elementi e difficilmente cadrà su un’esca di dimensioni maggiori.

Ho voluto fare questa doverosa premessa perché ritengo sempre che sia sbagliato fare di tutta l’erba un fascio, ne voglio dire che dovete utilizzare sempre questi elementi, voglio solo metterli gli uni contro gli altri, e pensando a quale esempio potesse rendere meglio l’idea mi è venuto sicuramente in mente un Mini D-Rig fatto sia con il metodo classico con il solo Fluorcarbon e un Mini D-Rig fatto con i Covert Pop Up Hook Aligners di Gardner Tackle.

Proviamo a realizzare un Mini D.Rig come da foto allegata, sicuramente i passaggi piu’ delicati sono la forma della D che deve essere perfettamente in asse con il gambo dell’amo e anche passare piu’ volte il Fluorcarbon nell’occhiello dell’amo stesso, soprattutto se lo realizziamo con ami di modeste dimensioni; nulla di insormontabile ovviamente, se siamo dotati di buona manualità sicuramente realizzeremo un Mini D.Rig perfetto.

Fin qui tutto semplice, ora provate a realizzare lo stesso Mini D.Rig con una treccia da terminale, sicuramente se usiamo un terminale morbido saremo costretti a utilizzare 2 materiali (la treccia e il Fluorcarbon) e se invece utilizziamo un guainato dovrà essere molto rigido per ottenere un risultato accettabile ma comunque porterà a spendere diverso tempo nella realizzazione dello stesso.

Come risolvere il problema?

Utilizzando le nuove mascherine Pop Up Hook Aligners di Gardner Tackle della linea Covert a forma di “D” create apposta per vari tipi di amo. Esse sono un metodo davvero semplice per creare una perfetta “D” sull’amo e potremmo utilizzarle con qualsiasi treccia sia morbida che ricoperta, la dolce curva disegnata crea un’angolo verso l’interno che aiuta meccanicamente l’amo in fase di torsione, senza pero’ alterare minimamente il potenziale in fase di allamata pur essendo vicina all’amo stesso. La forma di questa D e l’angolo sono state mantenute volutamente il piu’ piccole possibile per avere un terminale quanto piu’ perfetto e minimalista possibile.

Con un’esca montata su uno di questi Covert Popup “D” Aligner possiamo scegliere se pescare a fondo, bilanciato o se montare un’esca Pop up con una presentazione ben attaccata al letto del lago.

La meccanica del terminale poi farà perfettamente il suo dovere appena la carpa prenderà in bocca l’esca, l’amo girerà mettendosi in posizione con la punta diritta verso il labbro inferiore e il pesce non potrà piu’ espellerlo rimanendo allamata alla stesso.

Personalmente mi piace usarlo con filati scuoiati con un’aggiunta di un po’ di tungsteno dopo l’occhiello dell’amo per aumentare ancora di piu’ il movimento di rotazione, ma comunque questa Min D è indeformabile e adattabile a qualsiasi tipo di filato desideriate utilizzare.

Luca Nanetti
Gardner Tackle GT Member